aprile 20, 2012

amo il colore rosso.
lo adoro visceralmente e sempre mi attira, in qualsiasi contesto.
il rosso è un colore che racchiude contraddizione, ma sempre con passione.
intenso, nel bene e nel male.
di conseguenza lo uso tantissimo nel disegno. lo finisco ogni volta troppo in fretta, subito dopo il nero che consumo perchè amo le ombre molto contrastanti.
oggi sono andata a cercare in colorificio il rosso sangue e non ne avevano. sigh.
nei prossimi giorni lo cercherò altrove. ogni volta ottenerlo mischiando magenta e giallo è noioso.

una tela dedicata a Erzsébet Bàthory, la contessa sanguinaria, meritava.

il fine settimana scorso c'è stato il torino comics. ho visto diverse amiche, un pò da tutta italia. anche qualche romana e una siciliana.
è sempre questo il piacere delle fiere. oltre al cosplay, c'è il divertimento di incontrarsi tutti insieme, sapendo perfettamente che partirà il momento foto-no-senso.
o miei dei, dove troverò i soldi per tutti i vestiti che voglio indossare?!

aprile 08, 2012

"nel nome di un Dio uccideva un uomo, nel nome di quel Dio si assolse.
poi chiamò Dio quell'uomo e nel suo Nome altri uomini uccise."
"non voglio pensarti figlio di Dio, ma figlio dell'Uomo, Fratello anche mio."
"abbracciamo la Fede che insegna ad avere diritto al perdono sul male commesso nel nome di un Dio che il male non volle, finchè resto Uomo."
"non posso pensarti figlio di Dio, ma figlio dell'Uomo, fratello anche mio."
con questo pensiero affronto la Pasqua ogni anno. con questo pensiero affronto la religione dei miei antenati, ogni secondo.

intanto mi occupo molto più frivolamente del coordinato di oggi.


non riesco a digerire alcuni auguri di Pasqua che girano su facebook, in cui quel povero Cristo è diventato uno zombie. l'ironia è carina, ma mi sembra quasi di rovinare la memoria di un personaggio storico tanto importante (e ci mancherebbe pure non sia davvero esistito).
pensare che hanno creato un'intera religione su quello che in India verrebbe chiamato Avatara.
quello che Krisna nel Bagavadgita dice è che lui tornerà, si farà carne ogni volta che nel mondo regnerà caos e dolore.
che differenza fa con noi?
però mi piace pensare che Cristo fosse un uomo. perchè è troppo facile essere superiori, quando si è divini.
quello che lo rende tanto speciale è l'esser stato come tutti noi.